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distorsione di caviglia

PROTESI DI GINOCCHIO: LA RIABILITAZIONE POST INTERVENTO

11-10-2023 12:50

Dott. Tommaso Stassi

GINOCCHIO,

PROTESI DI GINOCCHIO: LA RIABILITAZIONE POST INTERVENTO

L'intervento di protesi di ginocchio può essere effettuato qualora il paziente presenti dolore, rigidità, infiammazione cronica oppure deformità articolare.

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Il dolore cronico al ginocchio e la riduzione della sua funzionalità sono dovuti principalmente all’artrosi. Esistono diversi tipi di artrosi, ma quelle che più comunemente causano dolore al ginocchio sono:

  • Artrosi cronica senile 
  • Artrosi secondaria ad artrite reumatoide
  • Artrosi post-traumatica 
  • Osteonecrosi

 

Il medico può raccomandare un intervento chirurgico ortopedico di protesi di ginocchio per diversi motivi. Le persone che necessitano di protesi di ginocchio, spesso presentano:

  • Dolore grave al ginocchio o rigidità che limita le attività quotidiane. 
  • Infiammazione cronica e gonfiore al ginocchio
  • Deformità del ginocchio

 

Per valutare l’ipotesi di chirurgia al ginocchio, ci si basa sul dolore del paziente e sul suo grado di disabilità. L’età del paziente non è considerata come indicatore di intervento. La maggior parte dei pazienti che si sottopongono a protesi totale del ginocchio è di età compresa tra i 50 e gli 80 anni; in generale però le protesi di ginocchio sono eseguite con successo a tutte le età.

 

Per il recupero post-operatorio è importante seguire uno specifico percorso di riabilitazione, in modo da ottenere un recupero ottimale e riprendere la propria routine il prima possibile. 

Bisogna tenere presente che i tempi di recupero variano da paziente a paziente, in quanto ogni caso è specifico e deve sempre essere valutato nella sua peculiarità.

I tempi di riabilitazione variano in base a:

  • Età
  • Qualità ossea
  • Stato di salute generale
  • Tipo di protesi utilizzata


 

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FISIOTERAPIA POST INTEVENTO CHIRURGICO 

 

In linea generale il recupero è ottenibile dopo 3 mesi seguendo un programma riabilitativo con precisione e costanza. Sulla base di recenti studi scientifici, la riabilitazione ottimale dovrebbe iniziare subito dopo l’intervento chirurgico.

 

Il programma di fisioterapia post-operatorio si può suddividere in due macro-categorie:

  • La prima è centrata sul recupero articolare e muscolare
  • La seconda è centrata sul recupero della deambulazione e della gestione della propriocettività


 

Ogni fase della riabilitazione prende specifici obiettivi che il paziente deve raggiungere per poter riprendere il completo uso del ginocchio.

Nella prima fase gli obiettivi da raggiungere sono:

  • La riduzione del dolore, che prevede spesso la somministrazione di farmaci.
  • La rielasticizzazione muscolare, eseguita dal fisioterapista, che permette di muovere il ginocchio fino a 90° di flessione e alla completa estensione.
  • L’educazione ai passaggi posturali; bisogna insegnare al paziente dei movimenti che può effettuare in autonomia.
  • Il recupero del ROM; svolgimento di alcuni esserci che il fisioterapista darà da fare al paziente. 
  • Il rinforzo muscolare, con lo scopo di aumentare la forza e il tono muscolare in tutti i distretti dell’arto inferiore

Nella seconda fare invece, la riabilitazione avrà come obiettivo il recupero della deambulazione, lavorando attraverso step progressivi. Inizialmente si cercherà di impostare lo schema del passo con le stampelle, successivamente, quando il fisioterapista reputerà il paziente pronto, si andrà a lavorare sull’impostazione del camino senza stampelle. In una fase più tardiva si insegnerà al paziente anche a salire le scale in maniera corretta. Gli esercizi di rinforzo muscolare non vengono abbandonati, anzi diventeranno sempre più complessi mano a mano che il paziente migliora la sua performance. 

Infine, ma non meno importante, andrà allenata la propriocezione e l’equilibrio attraverso esercizi specifici e personalizzati. 

 
 

 

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